Ci separano dalla meta 21, in realtà poi 26, chilometri. All’apparenza pare essere una tappa più semplice di altre, ma in realtà si rivela una sfida piuttosto complessa, soprattutto a causa del caldo insistente.
L’assenza di ombra rende il cammino estenuante, ma proprio per questo ci chiamiamo Pellegrini di SPERANZA: non ci arrendiamo facilmente.
Davanti a noi ci aspettano 26 km, caratterizzati da tratti stradali e tratti immersi nelle campagne senesi. All’apparenza un cammino duro e faticoso, ma la forza datasi l’un l’altro e un nuovo approccio al cammino hanno reso il tutto più semplice.
“S’i fosse foco arderei ‘l mondo”.
Così Cecco Angiolieri, senese di nascita, iniziava il suo celebre sonetto “S’i fosse foco”. Ebbene, seppur con intenti ben diversi da quelli del poeta, anche noi “arderemmo il mondo”, però con la gioia e la fraternità che fino a questo momento hanno accompagnato il nostro cammino, oggi compreso.
Fuori è buio, ma la luce in noi inizia già a splendere alle 5 del mattino. Eh sì, avete letto bene, alle 5, perché la tappa che ci aspetta oggi, per quanto bella sia, è comunque molto lunga e Abbadia a Isola (vicino a Monteriggioni) ci attende! La domenica segna l’inizio della nuova settimana e dopo le consuete lodi e la lettura del Vangelo odierno, ecco che iniziamo il percorso.
“Quando le gambe sono stanche, cammina con il cuore” (P. Coelho)
Tante volte sotto il sole rovente di questi giorni ci siamo ripetuti questa frase, incoraggiandoci a vicenda e riscoprendo il vero senso del cammino che ci sta portando verso Roma.
La terza giornata di cammino inizia con un’abbondante colazione a buffet nell’ostello francescano di San Miniato che ci dà la forza per affrontare la mattinata. Alle otto dopo esserci preparati, riforniti d’acqua e aver salutato Stefano che deve fare ritorno a casa, ripercorriamo le stradine di San Miniato per poi avviarci verso la nostra prossima tappa, Gambassi Terme.
Il secondo giorno è iniziato al meglio alle sei con un’abbondante colazione con gli ospitalieri che ci hanno anche accompagnato fino alla partenza per la seconda tappa.
È giunto il primo momento della tratta verso Roma di quest’anno: da Lucca a Radicofani.
Proprio da questa prima città siamo ripartiti, passando anche per il centro in prima mattinata dopo la sveglia delle 6:30. Dopo una rapida visita del Duomo, l’osteria “Nonna Clara” ci ha evocato ricordi dello scorso anno e facendoci ripensare alle passate esperienze ci ha dato la carica per questa nuova avventura.
Sabato 27 luglio 2024
In occasione dei 100 anni dalla nascita e degli 80 anni dal sacrificio eroico del Servo di Dio Gino Pistoni
1924 – 1944 – 2024
Oppure iscriviti con Google:
